Maxiemergenza per intossicazione multipla
Nel tardo pomeriggio di ieri, giorno dell’Epifania, il volontariato di zona ha fornito una notevole prova di efficienza nel mettere subito a disposizione molte ambulanze per gestire interventi e trasferimenti connessi a un episodio di avvelenamento da gas a carico di numerose persone.
Data:
7 Gennaio 2024
Alle 19:30 di ieri sera 6 gennaio, festa dell’Epifania, il comunicato stampa dell’ASL recitava testualmente così (lo riportiamo integralmente per conoscenza dei nostri lettori):
«Intossicazione da monossido di carbonio – I mezzi e il personale del 118 della Asl Tse, con il gruppo maxiemergenza di Arezzo, sono stati attivati nel pomeriggio per prestare soccorso a diverse persone intossicate da monossido di carbonio nella chiesa di Pergo, nel comune di Cortona.
All’arrivo dei mezzi 27 persone sono state visitate dal 118: 11 di loro sono state trasportate dai mezzi del 118 verso gli ospedali di Arezzo, Grosseto, Cortona e Firenze Careggi. Cinque (5) sono bambini.
Di questi, 2 bimbi sono andati a Grosseto con Pegaso (l’elisoccorso-n.d.r.) e 1 adulto a Careggi con ambulanza in quanto presente una sintomatologia più importante che ha richiesto accertamenti più accurati.
Altri 3 bimbi e 2 adulti sono stati portati all’ospedale di Arezzo e 3 adulti alla Fratta di Cortona.
Pertanto, ricapitolando:
8 adulti:
1 Careggi
1 Grosseto
3 fratta
3 arezzo
5 pediatrici:
2 grosseto
3 arezzo
Alcuni dei pazienti si sono recati autonomamente agli ospedali di Nottola, Cortona e Arezzo, tutti senza rilevanti problemi respiratori:
PS Arezzo – 4 adulti e 3 pediatrici
PS Fratta – 12 adulti e 14 pediatrici
PS Nottola – 3 adulti»
Fin qui il comunicato ASL, cui possiamo aggiungere che nelle prime ore della notte si è reso necessario anche il trasferimento di una bambina all’ospedale pediatrico Mayer di Firenze, esigenza soddisfatta proprio da personale e ambulanza della Misericordia di Arezzo.
Anche la Misericordia di Arezzo infatti – come l’intero sistema dell’emergenza territoriale – ha dato ottima prova di sé, riuscendo in pochi minuti dalla prima attivazione della Centrale di coordinamento sanitaria ASL a mettere insieme ben due equipaggi con relative ambulanze da emergenza, tra quello per pronta partenza e l’altro “di riserva”.
La foto d’apertura ne ritrae uno con componenti i volontari Adriano Bondi, Silvia Burzi e Elena Tanganelli.
L’altro è stato composto da Lorenzo Meacci e Samuele Tiberi.
E occorre ricordare che, nell’ottica della ridondanza più opportuna in questi casi, anche diversi altri volontari hanno offerto la propria disponibilità a rendersi reperibili per qualsiasi ulteriore necessità.
A tutti costoro va sentitamente il riconoscimento e la gratitudine dell’intera Confraternita.
(Nella foto interna uno degli impianti iperbarici di destinazione dei pazienti trasferiti, indispensabile nei casi più seri di intossicazione da monossido di carbonio).