Intensa e tradizionale spiritualità
Con la processione di Ognissanti del 1° di novembre presso il cimitero della nostra città la Misericordia di Arezzo ha vissuto un momento d’intensa spiritualità, nel segno del recupero di una tradizione antica e dell’omaggio rivolto alle tante attività svolte a favore della comunità cittadina.
Data:
2 Novembre 2023
Con la processione rituale di ieri 1° novembre, svoltasi presso il cimitero monumentale di Arezzo, cui hanno preso parte la maggioranza dei rettori dell’attuale Magistrato della Misericordia di Arezzo e alcuni soci che ne sono stati componenti in passato, è stata ripresa una lunga tradizione che aveva subíto una sospensione a causa dell’era Covid.
Il rito è stato condotto personalmente dal Correttore spirituale della Misericordia di Arezzo padre Francesco Bartolucci, insieme al Governatore prof. Pier Luigi Rossi; e ha visto la maggior parte degli intervenuti indossare – oltre ad alcuni con la divisa moderna giallo-ciano ad alta visibilità – anche la tradizionale e celebre veste scura composta da una lunga tunica e completata da un cappuccio detto “buffa”.
Il Governatore non ha mancato di ricordare le suggestive origini di questo speciale e antichissimo abbigliamento che serviva soprattutto a nascondere l’identità di colui che prestava volontariamente soccorso e aiuto agli altri, affinché chi veniva aiutato non si dovesse sentire in obbligo di ringraziare nessuno. Come a dire che “la solidarietà non ha volto”, quello dell’anonimato è tutt’oggi riconosciuto tra i valori fondanti della Misericordia. E ancora adesso non sono pochi i volontari che iscrivendosi alla Misericordia desiderano espressamente non essere ripresi in foto e in video né nominati. Dunque, malgrado si viva tutti in un’epoca basata sulla visibilità e sull’immagine, l’occasione è stata propizia per rammentare che a maggior ragione la comunicazione non è né deve mai diventare una vuota esposizione di apparenze, bensì restare una trasmissione di valori sostanziali.
In ciò è stato infine sottolineato come anche la ripresa di questa stessa cerimonia della processione di Ognissanti consenta oggi di parlare pubblicamente di questo valore identitario della spiritualità cristiana insito nella Misericordia – nel suo stemma è raffigurata anche una croce! – a simboleggiare la continua presenza della Confraternita nelle tante iniziative portate avanti quotidianamente per il bene della cittadinanza aretina.
La Misericordia di Arezzo c’è! A fianco di ognuno, specialmente dei più bisognosi. Sempre.
Al link che segue potete rivedere e riascoltare il bel servizio realizzato nell’occasione da Teletruria a cura di Luca Tosi e mandato in onda ieri sera sul tg dell’emittente: https://www.teletruria.it/la-processione-di-ognissanti.html
(Tra breve sarà disponibile qui anche una completa gallery fotografica dell’evento).