Clown Dottori La Valigia dei Sorrisi
L’idea è stata recepita positivamente dalla Misericordia di Arezzo che ha subito riconosciuto l’importanza dell’attività svolta dai volontari e ha così deciso di appoggiare e incentivare il diffondersi della terapia del sorriso, coinvolgendo il gruppo nei progetti che prevedono l’impiego della clownterapia ed impegnandosi a fornire ai volontari supporto e formazione.
Data:
3 Febbraio 2020
L’idea è stata recepita positivamente dalla Misericordia di Arezzo che ha subito riconosciuto l’importanza dell’attività svolta dai volontari e ha così deciso di appoggiare e incentivare il diffondersi della terapia del sorriso, coinvolgendo il gruppo nei progetti che prevedono l’impiego della clownterapia ed impegnandosi a fornire ai volontari supporto e formazione.
La Valigia dei Sorrisi non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel campo della terapia del sorriso.
Grazie a questa, i volontari riescono a rendere più sopportabili le condizioni di persone che vivono momenti di disagio. L’attività svolta dal gruppo è quella di diffondere la cultura del clown, del sorriso e della gioia in ospedali, case di cura, comunità di disabili case famiglia, istituti per l’infanzia (ex orfanotrofi) e missioni nel mondo.
I membri della Valigia, che dedicano il loro tempo e la loro passione nel regalare un sorriso a chi ne ha più bisogno, sono un gruppo di persone molto eterogenee fra di loro per età, formazione, professione e interessi, e sono proprio queste “differenze” a rendere La Valigia dei Sorrisi così unica e particolare. Inoltre le peculiarità di ognuno sono riconosciute e coltivate come una grande ricchezza.
Il gruppo è conosciuto, seguito e appoggiato dalla FNC (Federazione Nazionale Clown Dottori), dalla quale attinge formatori professionisti per corsi volti a rendere i volontari preparati ed in grado di svolgere al meglio le loro attività.
Attualmente La Valigia dei Sorrisi opera “a progetto” con interventi sperimentali e innovativi, collaborando da un lato con la Logopedia Pediatrica del reparto di Neurofisiopatologia dell’ospedale San Donato di Arezzo, e dall’altro con il Centro Diurno per Malati di Alzheimer di Stia.
Da gennaio 2011 inizierà inoltre una collaborazione con l’istituto Thevenin di Arezzo, centro di pronta accoglienza per minori, ragazze madri, gestanti e neomaggiorenni in difficoltà.
Nel pieno rispetto delle regole e del malato, ogni progetto viene sempre sottoposto all’approvazione e all’autorizzazione del personale sanitario competente.
Trattandosi di un tipo di volontariato svolto in strutture socio-sanitarie e quindi rivolto a persone con patologie di tipo fisico e mentale, è necessario e fondamentale che i volontari vengano continuamente aggiornati e formati, in modo da svolgere il loro compito con preparazione, professionalità e reale utilità. La formazione prevede lo studio di nozioni teoriche che riguardano la gelotologia, la gestione delle emozioni, l’approccio con il malato, le tecniche di ascolto e comunicazione, igiene e procedure ospedaliere, nonché nozioni pratiche su improvvisazione teatrale, giocoleria e clownerie, il linguaggio non verbale e la prestidigitazione.