MISERICORDIA di AREZZO: “il nostro intervento nell’alluvione a Faenza”

Anche i mezzi speciali e gli operatori di Protezione Civile della Misericordia di Arezzo hanno partecipato alle operazioni di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite dall’alluvione nel territorio e nell’abitato faentino.

Data:
23 Settembre 2024

MISERICORDIA di AREZZO: “il nostro intervento nell’alluvione a Faenza”

Si sono appena concluse le operazioni di Protezione Civile per la fase dell’emergenza alluvionale verificatasi negli ultimissimi giorni in Emilia-Romagna e anche una squadra di volontari del gruppo di Protezione Civile vi ha partecipato, su richiesta e attivazione di Area Emergenze nazionale della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e input del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.

Si è trattato di Leonardo Giannetti, Sara Duchi e Enrico Benigni, i primi due Rettori del Magistrato della Confraternita aretina; il primo anche responsabile del suo nucleo di Protezione Civile.

Hanno pilotato fin sul posto per la circostanza i due mezzi di punta più adatti a questi scenari, entrambi 4X4, rispettivamente un pick-up con rimorchio carico di attrezzature specifiche (pompe di piccola misura) e un possente Daily.

I loro interventi si sono svolti soprattutto a Faenza, in via Cimatti e via Silvio Pellico, dove hanno realizzato in particolar modo svuotamenti di fondi, scantinati, garage ecc che erano stati invasi dalle acque; ed è quasi incredibile constatare anche dalle foto – inedite – che alleghiamo l’impronta sui muri lasciata dal livello raggiunto dall’inondazione…che in certi casi ha toccato il secondo piano delle case!

Poi è toccato anche a operazioni con MMT Macchine Movimento Terra, per togliere i molti fanghi residui dopo il reflusso delle acque e abbarcare nei punti di raccolta i mille diversi tipi di rifiuti, relitti, rottami e quant’altro era stato trascinato o divelto dall’impeto dell’inondazione.

I nostri si sono anche occupati di coordinare i tanti “angeli del fango” – soccorritori spontanei locali – che di propria iniziativa si erano messi subito a disposizione per dare una mano. Tra loro moltissimi giovani!

Un quarto elemento della Misericordia di Arezzo, Franco Cerofolini, si era messo a disposizione già nelle primissime ore dell’allarme maltempo ed è stato in effetti poi impegnato quale operatore presso le Centrali Operative nazionale e regionale a Pistoia, dove si è prodigato nel coordinamento delle comunicazioni nel corso dell’emergenza.

«Come sempre abbiamo cercato di portare anche un sorriso di solidarietà e umano conforto alle persone colpite da questo disastro – dicono quasi all’unisono gli operatori della Misericordia di Arezzo intervenuti – pur dovendo constatare come, malgrado la nostra esperienza sul campo, non sia mai facile riuscirci in scenari così devastati…»



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