SOSTEGNO NEWS

Il progetto della Misericordia di Arezzo a sostegno di famiglie bisognose ha compiuto quattro anni. Ed è in costante crescita. Ecco il bilancio provvisorio di un’attività di volontariato in continua evoluzione.

Data:
20 Giugno 2024

SOSTEGNO NEWS

Nato nel peggior periodo COVID proprio per mitigarne i drammatici effetti sociali – tra cui le nuove povertà emergenti, l’aumento dei cittadini fragili, l’incremento di famiglie sotto soglia d’indigenza, il disagio giovanile ecc – il progetto “SOStegno” vede oggi attivi almeno 18 volontari nella Misericordia di Arezzo. Senza i quali tutto ciò semplicemente non sarebbe possibile!

L’attività riguarda soprattutto la distribuzione di prodotti del Banco Alimentare (generi alimentari conservabili, prodotti per l’igiene della persona e la pulizia degli ambienti, prodotti per bambini ecc) mediante sia ritiro degli interessati che passano a prendere la confezione preparata per loro, sia con consegne a domicilio nei casi particolari.

Le famiglie destinatarie della distribuzione, che avviene con periodicità fissa in base alle rispettive necessità, sono quelle segnalate dai Servizi Sociali del Comune più alcune occasionali, sempre segnalate dai Servizi, o dalle Parrocchie o da singoli cittadini.

La Misericordia di Arezzo è sempre presente mensilmente anche nei confronti di svariate altre associazioni del sociale, tra cui Thevenin, Onluss F. Bindi (per i senza tetto), Onluss Don Bosco (casa-famiglia con 14 minorenni senza famiglia), Associazione Betania – Le Vertighe, frati e suore, per distribuzione di pranzi giornalieri a molte famiglie della Valdichiana.

L’approvvigionamento in generi alimentari e di prima necessità alla Misericordia di Arezzo avviene in quanto la Confraternita è associata alle Misericordie della Toscana presso il cui Banco Alimentare centralizzato a Firenze vengono presi in carico mensilmente più prodotti. Questi vengono poi stoccati e dettagliatamente inventariati nella Sala degli Archi del Convento dei Frati Francescani della Basilica di San Francesco in Arezzo, grazie anche alla stretta collaborazione dei frati, in primis il correttore spirituale della Misericordia di Arezzo Padre Francesco BARTOLUCCI. E da qui messi appunto in distribuzione.

Ma non è tutto! Ci sono anche tre privati che mensilmente fanno offerte o portano spese da distribuire; viene svolta una giornata per la raccolta alimentare presso la Parrocchia della Badia;

due associazioni della Inner Wheel collaborano per buoni-spesa da vari supermercati oppure con offerte…e tutto ciò afferisce a supporto del progetto SOStegno. Che inoltre si occupa anche di consegnare a malati oncologici, portatori di gravi disabilità o infermità, anche occasionali, da verificarsi caso per caso, al momento.

«I Servizi Sociali hanno con noi un rapporto molto trasparente e funzionale, con una grande considerazione nei nostri confronti…siamo diventati un riferimento reciproco!», sostengono quasi all’unisono il responsabile del progetto SOStegno e Rettore della Misericordia di Arezzo Lorenzo COSI e la volontaria addetta Rosetta MORI.

Ogni pacco alimentare ha al suo interno in media dai 30 ai 35 pezzi che consistono – come preaccennato – in alimenti non deperibili, prodotti per l’igiene della casa e della persona ecc.

«Il “grazie” delle famiglie soddisfatte o sollevate non manca mai e fa sempre piacere, anche se non lo facciamo per ricevere alcun ringraziamento!», dice convintamente Rosetta.

Che a questo proposito riporta per noi un messaggio autografo ricevuto da una mamma: «Signora Rosetta buongiorno, la volevo ringraziare di tutto, e mi rivolgo anche a tutti coloro che lavorano insieme a lei. Dio vi benedica e grazie!»

Questa costante attività distributiva a sostegno di tanti bisognosi – che purtroppo continuano a crescere di numero: secondo stime Caritas di questi giorni, il tasso di indigenza sta ormai superando il 10% della popolazione italiana…una cifra altissima! – avviene nel silenzio mediatico, lontano dai riflettori delle cronache, anche a tutela della riservatezza e secondo il valore dell’inapparenza tanto caro al mondo delle Misericordie; ma proprio per questo rappresenta la quintessenza di quel sentimento di solidarietà caratteristico del volontariato di relazione, che rende sempre più vicina l’opera della Misericordia di Arezzo a tutta la cittadinanza aretina.



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