La Misericordia di Arezzo rivolge un pensiero di vicinanza e di riconoscenza a tutto il personale della Confraternita che, malgrado le enormi difficoltà e i gravosi oneri riverberanti – com’è ormai noto – sul tessuto organizzativo delle associazioni del terzo settore nel campo socio-sanitario assistenziale, ha saputo assicurare anche quest’anno il mantenimento continuo dell’indispensabile copertura sanitaria per le emergenze e urgenze, anche nelle giornate e nelle nottate del periodo ferragostano.

Si è trattato – e si tratta – di operatori diversificati secondo vari ruoli tra volontari, dipendenti e collaboratori, ma tutti quanti mossi da un evidente “spirito di volontariato”, una sorta di marcia in più nell’impegno di solidarietà e professionalità che riversano in tutto quel che fanno.

Tradotto nel linguaggio della concretezza, significa che anche nei cruciali giorni di Ferragosto il cosiddetto “territorio” – che è poi costituito dalla cittadinanza stessa, ovunque essa sia distribuita – ha potuto contare in ogni momento su mezzi e personale adeguatamente specializzati per garantire il soccorso più tempestivo, ove indicato necessario dalla Centrale Operativa ASL-118.

La foto in apertura è stata realizzata proprio il 15 di agosto: per volontà degli stessi ritratti, essi sono stati ripresi di spalle, a simboleggiare il valore dell’anonimato del soccorritore, secondo il motto “la solidarietà non ha volto”, tanto caro e identitario per l’universo delle Misericordie.

Diventa così il miglior modo per rilanciare lo stesso sentimento di riconoscenza dalla Misericordia di Arezzo anche verso il personale delle altre associazioni del terzo settore e dell’intero apparato sanitario, ospedaliero ed extraospedaliero, nonché dei soccorsi tecnici, relativamente agli apparati della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e di tutte le Forze dell’Ordine.