Nasce la collaborazione con OXFAM Arezzo
Misericordia e Oxfam hanno dato inizio a una collaborazione nell’ambito del progetto di accoglienza. Prima attività un incontro formativo sulla gestione delle crisi epilettiche.
Data:
15 Novembre 2023
Un bisogno, una risposta. Così nasce questa collaborazione. Cominciamo spiegando cosa è il progetto di accoglienza SAI gestito da OXFAM.
Il progetto SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) di Castiglion Fibocchi si occupa di accoglienza e integrazione di rifugiati, cioè migranti che hanno ottenuto dal nostro Paese la protezione internazionale o comunque forme di protezione che danno loro diritto di poter vivere in Italia.
L’organizzazione SAI, che opera sotto egida OXFAM, gestisce circa 30 beneficiari in 5 strutture nei comuni di Castiglion Fibocchi e di Laterina Pergine.
I beneficiari sono accolti in appartamenti ad altissima autonomia e, sotto la supervisione degli operatori di Progetto, si autogestiscono per quanto riguarda la vita domestica.
«Il SAI si occupa di costruire un progetto personalizzato con ognuna di queste persone affinché nel minor tempo possibile possano apprendere la lingua italiana, trovino un lavoro dignitoso che gli consenta di costruirsi un futuro in questo Paese e infine di trovare una casa per poter così uscire dalla fase emergenziale del sistema dell’accoglienza», spiega Marco Paolucci, esponente Oxfam, presente all’incontro.
Nell’ambito delle iniziative elaborate a questo scopo è nata la collaborazione con la Misericordia di Arezzo finalizzata all’educazione al soccorso. Come dicevamo in apertura: un bisogno. Il bisogno era relativo al fatto che una persona ospitata sia affetta da epilessia, e pertanto era importante formare tutti i componenti del gruppo – lui compreso – su cosa fare e cosa evitare in caso di crisi epilettica.
La formazione è avvenuta nel corso di un incontro presso la sede della Misericordia di Arezzo, in cui è stato accolto l’intero gruppo dei beneficiari di accoglienza insieme ai loro mediatori culturali – interpreti – e operatori di Progetto. Un formatore della Misericordia di Arezzo, Francesco Cianchi, ha illustrato le tecniche e gli accorgimenti migliori da mettere in atto per soccorrere una persona durante una crisi epilettica, contenere le conseguenze negative della crisi, attivare soccorsi di più alto livello ecc.
Un ulteriore passo nel cammino del Volontariato di prossimità. Un altro modo per la nostra Confraternita di portare la propria vicinanza e il proprio sostegno, oltre che le proprie conoscenze tecniche, direttamente alle persone che compongono la comunità.
Questo primo incontro è l’inizio di un percorso che proseguirà nel futuro, in modo continuativo e strutturato. Un ulteriore percorso di Formazione che la nostra associazione inserisce tra i molti già attivi, come i corsi nelle parrocchie e la formazione dei caregiver. Incontri che si aggiungono alla formazione per soccorritori e defibrillazione laica. Un impegno costante, al fianco di chi soffre, ma anche di chi può aiutare.