Don Vezio Soldani era una presenza costante in Misericordia, con una routine che scandiva la partenza della giornata in associazione.

Cominciava con la celebrazione della S.Messa alle 8.30, anche a 90 anni compiuti. Subito dopo, se erano presenti delle salme nelle nostre cappelline, vi si recava per una preghiera, la benedizione e si fermava per portare parole di conforto ai familiari. Un passaggio negli uffici per un saluto e poi la sosta al centralino con chi era presente, il giornale e due chiacchiere. Questo era un momento veramente gustoso, di famiglia, dove si interessava dei volontari e dei dipendenti presenti, facendo domande sul lavoro ma anche sulla famiglia. Si parlava, si rideva e si scherzava. E se qualcuno era in servizio invece che a scuola, partiva la “ramanzina” e la tiratina di orecchie. Tiratina di orecchie che abbinava all’emissione di un rumore simile ad un fischietto, del quale custodiva gelosamente il segreto…chissà come ci riusciva! Inoltre, se la sera prima c’erano state partite di calcio, partiva anche il commento calcistico: un commento che riusciva ad essere anche molto tecnico, da buon appassionato di calcio e tifoso acceso della Vecchia Signora…guai a parlar male della Juventus in sua presenza.

Persona di grandissima fede, ha fatto di tutto perché le persone ne avessero, spronando tutti a guardare, pregare e confidare  in Dio. Lo faceva nell’omelia, mentre si parlava sul marciapiede e negli articoli che scriveva per il giornalino.

In uno di questi, per l’esattezza Natale 2012, scriveva parole che risultano di un’attualità impressionante: “La crisi che viviamo ci aiuti a capire meglio quali sono le cose più importanti nella vita. Attingiamo anche alla nostra Fede alimentata dalla preghiera, dai sacramenti e da una sincera pratica religiosa  e guardiamo davvero a Gesù, nostro unico e sicuro punto di riferimento. Di una sincera ed operosa fede, unico vero alimento delle nostre speranze: ne abbiamo tanto bisogno, specie oggi che vediamo crollare tante umane illusioni.”

Ci addolora pensare che non sei più con noi, ma ci rincuora il fatto che adesso potrai godere appieno della gioia eterna.

Ciao Don Vezio, grazie veramente di tutto il bene che ci hai fatto.

Che Iddio te ne renda merito!