IoNonRischio entra nel vivo

Nella sede della Misericordia di Arezzo è stato fatto il punto su 'Io non rischio-2023', la campagna nazionale cui collaborano le Misericordie d'Italia per la Protezione Civile. L’iniziativa è partita: vediamo in cosa consiste.

Data:
8 Marzo 2023

IoNonRischio entra nel vivo

L’obiettivo a lungo termine di INR – IoNonRischio è di promuovere la cultura della prevenzione e della sicurezza tra la popolazione italiana, sensibilizzando le persone sull’importanza di adottare comportamenti responsabili e di rispettare le norme di sicurezza in diverse situazioni. Molteplici gli esempi: prima, durante e dopo gli eventi naturali avversi, sulle strade e sul lavoro ma anche in casa o a scuola, nello sport e nel tempo libero. Insomma sempre e ovunque. Si basa sulla collaborazione tra le Misericordie d’Italia e le istituzioni, gli enti, l’intera comunità e perfino le aziende, per creare una cultura della sicurezza diffusa e condivisa.

Nel breve e medio periodo si intende raggiungere questo obbiettivo attraverso una serie di momenti formativi per gli operatori delle Misericordie aderenti. Fase che culminerà con una due giorni di piazza a metà ottobre in cui ogni Misericordia partecipante organizzerà punti informativi pubblici con gazebo all’aperto, in piazzali o crocevia cittadini, per informare i passanti sulle tematiche del rischio idrico-idraulico (= alluvioni, inondazioni, allagamenti ecc), idrogeologico (= frane e smottamenti), sismico (terremoti) e costiero (maremoti e tsunami), sia riguardo la prevenzione dei rischi, nonché la mitigazione delle conseguenze negative durante e dopo l’evento calamitoso.

Come dire – per fare un esempio – che, se prevedere i terremoti ad oggi non è possibile, è senz’altro fattibile e dunque doveroso mettere in sicurezza il territorio prima, così come la propria abitazione. E se alcuni di questi interventi sono di pertinenza pubblica, molti altri possono essere attuati anche dai singoli individui: ognuno di noi può fare più attenzione agli arredi interni della casa in cui vive, sistemandoli in modo che, in caso di terremoto, non rappresentino un pericolo (è provato che negli eventi tellurici i maggiori danni all’incolumità delle persone nella media non derivano tanto dalle scosse o dai crolli, quanto dal mobilio non fissato, dalle vetrate, dai lampadari, dalle mensole in cristallo e dagli oggetti più vari liberi di spostarsi, i cui frantumi possono trasformarsi in proiettili o il cui peso diventa la causa di lesioni da schiacciamento, ferite, politraumi ecc).

Recentemente c’è stato il webinar d’inizio della campagna INR, destinato ai rappresentanti e responsabili delle Misericordie o loro delegati, a cura del Vice Capo DPC Titti Postiglione; del Presidente Confederazione naz.le Misericordie d’Italia, Domenico Giani; del Direttore Area Emergenza Nazionale Misericordie, Gionata Fatichenti; del Delegato Presidenza all’Area Emergenza, Elio Di Leo; del Referente naz.le Misericordie per il progetto INR, Federico Bonechi; del Dip.to Protezione Civile Nazionale, nella persona di Stefano Vallari; e della Protezione Civile della Regione Toscana, con il relatore Ferdinando Leparulo.

Gli oltre 200 partecipanti a quell’evento stanno in questi giorni svolgendo successivi incontri – ciascuno con la propria realtà locale – per illustrare le caratteristiche della campagna a tutti gli appartenenti ai rispettivi gruppi di Protezione Civile e registrarne le candidature.

Al 31 di marzo è stata fissata la data limite entro la quale poter raccogliere e comunicare le adesioni dei volontari di ogni Misericordia interessata alla partecipazione attiva alla campagna. Naturalmente, per ragioni organizzative, si raccomanda di anticipare la propria iscrizione, ragion per cui alla Misericordia di Arezzo si è stabilito di raccogliere le partecipazioni sul gruppo chat di WhatsApp “AREA EMERGENZA-P.C. Misericordia Arezzo” corrispondente al numero 348 1516194 fino al lunedì 20 marzo.

Nei mesi successivi, su input regionale, verranno stabiliti incontri di stage o workshop dislocati in diversi poli formativi regionali a cui i volontari iscrittisi parteciperanno per formarsi a tutte le tecniche di comunicazione più indicate onde ottimizzare il rendimento educativo dei vari supporti didattici studiati ed elaborati per la campagna.

In particolare, parteciperanno a tre moduli formativi, iscrivendosi a una apposita calendarizzazione, fino a frequentarli tutti: il primo, definito “generale”, sulla campagna INR di per sé; il secondo sulla “comunicazione”, sia di piazza sia web-social; il terzo sul “rischio”.

Dopo il periodo Covid più critico, durante il quale fu svolta dalla Misericordia di Arezzo un’edizione di INR completamente on-line – che peraltro registrò un ottimo successo di pubblico su tutti i canali del web – questa è la prima nuova edizione di rilievo “in presenza”, per la quale ci si aspetta il ritorno a una partecipazione molto ampia (ad oggi, grazie alle campagne INR degli anni addietro, si sono già oltrepassati i 13.000 volontari comunicatori formati!).

Ragion per cui i risultati attesi sono naturalmente elevati; così è logico sperare – anzi, credere – che non verranno delusi.

(A ricordarci la costante presenza della Misericordia di Arezzo in Protezione Civile, anche al di fuori di INR, pubblichiamo significative immagini di un intervento notturno in operazione di monitoraggio del territorio causa maltempo. Con l’apposita dotazione di fuoristrada – in questo caso il possente Daily del proprio nucleo di Protezione Civile – la Misericordia di Arezzo, su attivazione degli enti preposti, è intervenuta di notte in operazioni di sorveglianza del territorio per controllare diverse aree a rischio, nel caso specifico in zona torrente Cerfone in Palazzo del Pero)



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