LA GIORNATA DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

Si è svolto questa mattina – presente anche la Misericordia di Arezzo – il tradizionale raduno annuale dei volontari e dei mezzi della Protezione Civile. Tante divise di colori diversi per una medesima opera di salvaguardia della popolazione a vantaggio del bene comune.

Data:
8 Febbraio 2025

LA GIORNATA DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

«Guardare agli altri partendo dal cuore: è questo il sentimento della Compassione. Una virtù forte, che porta all’operatività concreta. Come il servizio che i Corpi istituzionali e del Volontariato impegnati in Protezione Civile portano quotidianamente alla collettività. Un servizio che mostra nelle opere cos’è la Compassione. Un sentimento di umanità prima che religioso e cristiano. Le opere di bene concrete sono fatti che avvengono secondo la volontà di Dio. Perché si tratta di un servizio per la Vita. E servire la Vita nelle comunità cambia le comunità!»

È con queste parole di richiamo al concetto e al valore della “comunità educante” che S.E. Rev.ma Vescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Monsignor Andrea Migliavacca ha officiato la S. Messa questa mattina in Duomo, celebrando la Novena della settimana di preghiera dedicata alla Madonna del Conforto, che culminerà con l’omonima festività del 15 febbraio p.v. tanto cara all’intera cittadinanza aretina. Dopodiché c’è stata la rituale benedizione dei mezzi attrezzati speciali schierati sul sagrato del Duomo.

Si è trattato infatti anche dell’occasione per vedere riuniti tutti insieme su quel sagrato che sovrasta la scalinata della Cattedrale gli automezzi speciali e il personale delle Associazioni che compongono la consulta provinciale del Volontariato di Protezione Civile – tra cui la Misericordia di Arezzo che ha preso parte all’evento anche con un nutrito contingente dei propri volontari – essendo questa la giornata annuale dedicata proprio al volontariato di Protezione Civile.

Presenti naturalmente tutte le maggiori autorità provinciali, nonché quelle istituzionali sia civili sia militari, insieme ai vertici della Protezione Civile della Provincia.

Un giorno solo per ricordare tutti gli altri giorni in cui il servizio alla collettività di questa moltitudine di operatori si esercita e si prepara con dedizione ai momenti e alle situazioni di emergenza, per poi intervenire al meglio quando il bisogno si manifesta reale.

Compresa quella costante, instancabile opera di informazione e divulgazione alla popolazione circa le “buone pratiche di comportamento” atte a prevenire e/o mitigare i danni conseguenti alle più svariate calamità naturali.



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