Al termine dello specifico corso che la Misericordia di Arezzo ha tenuto dal 20 febbraio al 26 marzo 2024, sono stati consegnati dieci nuovi Attestati di partecipazione ad altrettanti iscritti, per aver preso parte alle lezioni teoriche e alle esercitazioni pratiche previste.

Piena soddisfazione è stata espressa da tutti i partecipanti, sia i discenti che hanno potuto acquisire competenze specifiche e nuove consapevolezze sui servizi esistenti, tutte conoscenze essenziali per il corretto svolgimento delle svariate attività connesse all’assistenza familiare; sia dai docenti, un pool di esperti in diverse discipline socio-sanitario-assistenziali che hanno messo a disposizione in team le proprie rispettive professionalità in un’attività didattica e formativa senza precedenti.

La Misericordia di Arezzo compie così un altro passo fondamentale verso una reimpostazione della propria azione di volontariato di relazione e prossimità, che corrisponde a un preciso riposizionamento nei confronti dell’intera cittadinanza: non più prevalentemente trasporti sociali, emergenza e servizi funebri, ma anche un più incisivo intervento all’esterno, consistente in una maggior vicinanza alla popolazione, soprattutto alle esigenze delle famiglie e, in particolare, delle più fragili o svantaggiate nell’essersi trovate a gestire tra le mura domestiche situazioni delicate, come quelle della cura di familiari infermi o ammalati.

Mai come in questo caso si concretizza il principio secondo cui “la casa è il primo – e il più autentico – luogo di cura”.