Il progetto “Infermiere di Misericordia” prosegue

Il nuovo servizio della Misericordia di Arezzo, iniziato il 1° agosto, va avanti. Ogni giorno dalle 9:00 alle 11:00. L’assistenza domiciliare che esprime va a supportare la rete locale dei servizi socio-sanitari, aiutando anche familiari e caregivers.

Data:
6 Settembre 2024

Il progetto “Infermiere di Misericordia” prosegue

Il progetto “Infermiere di Misericordia” sta proseguendo in modo lusinghiero. Ha per obbiettivo coadiuvare lo sviluppo del sistema di self-care.

Ciò significa permettere ai cittadini di vivere la vecchiaia o situazioni di disagio a casa propria risolvendo tra le mura domestiche quelle piccole e grandi problematiche che possono richiedere anche prestazioni infermieristiche di base (per esempio, terapie intramuscolo, controllo sull’assunzione di piani farmacologici, piccole medicazioni ecc) ma attuate in maniera professionale e documentata.

Il modello prevede un sistema di “proiezione domiciliare” (= assistenza familiare) che integra la rete locale dei servizi socio-sanitari e si orienta ad aiutare familiari e caregivers nel compito dell’assistenza. Questa sua prosecuzione è la miglior conferma di quanto mancasse e fosse necessario.

Il progetto del servizio è ancora supportato anche dalla Cassa di Risparmio di Firenze; proprio grazie al sostegno offerto dall’istituto bancario, è stato finora completamente gratuito per l’utenza e continuerà ad esserlo.

Il servizio viene espletato ogni giorno dalle ore 9:00 alle ore 11:00, festivi e prefestivi compresi ed è disponibile presso il numero che la Misericordia di Arezzo gli ha dedicato: 348 5160880.

A tale numero ci si può rivolgere per prenotarsi e informarsi, in orario di segreteria da lunedì a venerdì compresi, dalle ore 9:30 alle ore 12:30 e dalle ore 16:00 alle ore 18:00. Inoltre sarà sempre di riferimento lo stesso centralino della Misericordia di Arezzo 0575 24242 nel medesimo orario d’ufficio indicato.

(In foto, partenze per le missioni giornaliere del nuovo servizio, cui partecipano sette infermieri; e il responsabile sanitario della Misericordia di Arezzo, il rettore dr. Marco Feri.)



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